Il decreto legge n. 118 del 24.08.2021, pubblicato in GU 24.08.2021 n. 2021, ha come obiettivo quello di supportare le imprese nel superamento degli effetti negativi determinati dall’emergenza sanitaria da COVID-19 intervenendo su tre fronti: rinvio dell’entrata in vigore del Nuovo Codice della Crisi di impresa al 16 maggio 2022 per consentire il coordinamento dell’attuale testo con la direttiva 2019/1023 (direttiva insolvency); quello delle procedure concordatarie regolate dalla Legge Fallimentare, ed il nuovo istituto della “composizione negoziata della crisi”.
A partire dal 15 novembre 2021, l’imprenditore (commerciale o agricolo) che si trova in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico finanziario che ne rendono probabile la crisi o l’insolvenza, potrà avvalersi dello strumento della composizione negoziata per la soluzione della crisi quando risulta ragionevolmente perseguibile il risanamento dell’impresa.
L’accesso alla procedura di composizione negoziata della crisi avverrà mediante la richiesta di nomina di un esperto indipendente che avrà il compito di agevolare le trattative tra l’imprenditore ed i suoi creditori. L’esperto che affiancherà l’imprenditore sarà attinto da un apposito elenco di professionisti in possesso di specifici requisiti di formazione istituito presso ogni Camera di Commercio.
Altra novità è costituita dal rinvio al 31.12.2023 dell’entrata in vigore delle cd misure d’allerta previste dal Nuovo Codice della Crisi di impresa allo scopo di sperimentare l’efficacia del nuovo istituto della composizione negoziata e rivedere i meccanismi di allerta.
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